Servizio energia e gas
Come cambiare fornitore di energia elettrica e ridurre i costi in bolletta
Comprendere le modalità per cambiare fornitore di energia elettrica è fondamentale per sottoscrivere l’offerta luce più conveniente in base alle tue abitudini di consumo. Dopotutto, il costo dell’energia è cresciuto molto ultimamente ed è normale guardarsi intorno, per capire se il mercato libero offra soluzioni più vantaggiose.
Ti starai chiedendo quanto costa il cambio gestore dell’energia elettrica, o se ti convenga passare dal Servizio di Maggior Tutela al Mercato Libero. Cosa dovresti fare per cambiare? E come scegli il miglior fornitore luce per la tua casa?
Quelle che seguono sono tutte le informazioni di cui hai bisogno per trovare risposte alle tue domande, fare una scelta più consapevole e ridurre i costi in bolletta. Approfondiamo subito.
Perché cambiare fornitore di energia elettrica
L’hai notato anche tu, la bolletta della luce pesa molto sul bilancio familiare. È un servizio indispensabile, ma se l’offerta sottoscritta presenta tariffe che non soddisfano più le tue necessità dovresti intervenire. Cambiare fornitore di energia elettrica e passare a un gestore che possa offrirti un’offerta più vantaggiosa può essere la mossa giusta.
Non ci pensiamo, ma il modo in cui usiamo l’elettricità quando siamo da soli cambia radicalmente nel momento in cui abbiamo una famiglia. Allo stesso modo, se lavori fuori casa tutto il giorno avrai consumi concentrati nel fine settimana, ma se il tuo ufficio è tra le mura domestiche la situazione cambia.
E se decidessi di acquistare un’auto elettrica che puoi ricaricare di notte con una colonnina in garage? I consumi aumenterebbero. Considerare l’offerta luce che hai sottoscritto in base ai cambiamenti che avvengono nella tua vita, dovrebbe essere un compito continuo, considerando che le tue abitudini possono cambiare. Se non lo fai, va a finire che spendi di più di quanto potresti.
Dunque, se ti stai chiedendo perché cambiare fornitore di energia elettrica, considera queste possibilità:
- hai notato che la spesa in bolletta è troppo alta;
- hai un servizio clienti che non ti supporta come vorresti;
- sei consapevole che se hai un unico fornitore luce e gas puoi ottenere offerte più convenienti e semplificare la gestione delle bollette relazionandoti con un unico interlocutore;
- hai una fornitura attiva nel Servizio di Maggior Tutela e sai che potresti accedere subito a tariffe più vantaggiose, evitando di prendere una decisione affrettata nel momento in cui il mercato tutelato verrà chiuso;
- devi fare una voltura perché hai traslocato in una nuova casa e non vuoi accettare un’offerta luce già attiva, magari non conforme alle tue necessità.
Se ti ritrovi in almeno una di queste casistiche, allora non c’è dubbio: dovresti fare il cambio di gestore dell’energia elettrica.
Il cambio di gestore dell’energia elettrica, passo dopo passo
Lo sappiamo: cambiare fornitore di energia elettrica può essere uno scoglio difficile da affrontare. Vuoi perché non l’hai mai fatto, o perché temi di ritrovarti in una situazione ingarbugliata, va a finire che rimandi sempre. Resta una volontà inespressa. È davvero un peccato, perché il cambio di gestore è semplice ed è gratuito. Puoi farlo senza tanti problemi.
Segui questa serie di passaggi insieme a noi e scopri le informazioni che ti servono: dall’analisi delle tue necessità fino ai documenti per procedere.
Valuta quali sono le tariffe che meglio si adattano alle tue abitudini di consumo
La scelta del fornitore di energia elettrica più conveniente per te non può che iniziare da un’analisi delle tue abitudini di consumo e dalle esigenze personali: forme di pagamento disponibili e qualità nella gestione dei rapporti con il fornitore. Nel mercato libero è possibile scegliere tra numerose offerte: puoi anche sottoscrivere contratti dual fuel, per ridurre i costi e agevolare la gestione delle bollette.
Ognuno di noi ha le sue abitudini. Quindi, non ha senso fare una scelta in base all’importo sulla bolletta di un amico o del tuo vicino. Le tariffe correlate a specifiche fasce orarie ne sono un chiaro esempio. Possono risultare ideali per chi utilizza la corrente in determinate ore del giorno, ma se non puoi farlo, per quanto vantaggiose possano essere, non faranno mai al caso tuo.
Quindi, prima di ogni cosa, considera bene quali sono le tue abitudini di consumo. È davvero importante, se vuoi fare una scelta oculata e consapevole.
Confronta le tariffe dell’energia elettrica
Se sapere come leggere la bolletta della luce è una priorità, conoscere il costo del kWh rimane l’informazione fondamentale per confrontare le diverse tariffe del mercato libero. È un dato che puoi ricavare dividendo l’importo della voce “spesa per la materia energia” con il numero di kWh consumati. Quest’ultimo lo trovi indicato sotto la voce “Consumo fatturato”.
Ora, sai quanto ti costa un kWh. Ma ricordati di tenere in considerazione anche eventuali variabili, come le fasce orarie in cui viene calcolato il costo dei kWh consumati e la presenza di possibili offerte temporanee. Con il prezzo in euro al chilowattora, puoi iniziare a confrontare le tariffe offerte dai diversi gestori. Vedrai che cambiare fornitore di energia elettrica sarà molto più facile.
Scopri alcune verità fondamentali
Lo abbiamo già detto, ma lo ribadiamo: il cambio di gestore dell’energia elettrica nel mercato libero è gratuito. Solo se hai pattuito una durata minima del contratto di fornitura, o risultino delle inadempienze da parte tua, nel caso cambiassi fornitore il deposito cauzionale potrebbe non esserti reso. Questo è l’unico punto d’attenzione.
Dunque, prima di sottoscrivere un contratto, assicurati di averlo letto e compreso in ogni dettaglio. Evita sorprese sgradevoli. Ma ci sono anche altri aspetti poco conosciuti che creano confusione e generano domande, sfatiamo questi miti una volta per tutte:
- le penali non esistono nei contratti di fornitura dell’energia elettrica, poiché non hai alcun vincolo contrattuale. Se non sei soddisfatto di tariffe e servizi, puoi cambiare fornitore quando vuoi;
- la fornitura di energia elettrica non si interrompe quando passi da un fornitore all’altro. Dunque, non ti accorgi di nulla, se non del risparmio in bolletta, se hai fatto la scelta giusta;
- il contatore della luce non viene sostituito;
- cambi il gestore che ti vende l’energia elettrica, ma non c’entra nulla con la società distributrice che, invece, resta sempre la stessa, a prescindere dal contratto di fornitura sottoscritto.
Quindi, sgomberata la mente da possibili dubbi, e una volta scelta la tariffa migliore in base alle tue abitudini di consumo, hai tutto quello che ti serve per contattare il nuovo fornitore. Verifica quali sono i canali messi a disposizione e inoltra la tua richiesta.
Procedi al cambio di gestore dell’energia elettrica: documenti necessari e tempistiche
Basteranno pochi minuti per fare il cambio di gestore dell’energia elettrica. Ma prima, ci sono ancora alcune informazioni specifiche che dovrai avere a portata di mano. Vediamo quali sono:
- dati intestatario del contratto – nome, cognome, documento d’identità e codice fiscale;
- dati della fornitura – indirizzo e codice POD (il riferimento alfanumerico che identifica il punto fisico di allacciamento alla rete dell’energia elettrica della tua utenza);
- informazioni di contatto – recapito telefonico e, spesso, un indirizzo e-mail di riferimento, in particolare se utilizzi la fatturazione elettronica;
- codice IBAN nel caso tu decida di procedere con la domiciliazione bancaria.
Considera che la domiciliazione bancaria può essere molto vantaggiosa, perché puoi evitare i costi e le perdite di tempo legate al bollettino postale. Inoltre, è una forma di pagamento che viene spesso associata a promozioni sulle tariffe. Senza dimenticare che non ti sarà richiesto il deposito cauzionale.
Le tempistiche per il cambio di gestore dell’energia elettrica (switch), così come le relative modalità, sono standard e definite dall’ARERA (Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Servizio Idrico). Dunque, valgono per tutti i gestori.
Dopo aver sottoscritto il nuovo contratto, sarà il fornitore prescelto a farsi carico di comunicare con il vecchio gestore. Procede alla rescissione del contratto e porta avanti la pratica. Tu devi solo aspettare. Quanto?
Di solito, nel caso di fornitura domestica, le tempistiche per cambiare fornitore di energia elettrica rientrano in un mese, a partire dal primo giorno del mese successivo alla sottoscrizione del contratto. Alcuni giorni prima del passaggio, il nuovo gestore procederà alla lettura del contatore e la comunicherà al vecchio gestore. Quest’ultimo potrà così emettere l’ultima bolletta e l’eventuale conguaglio. Da quella data in poi, i tuoi consumi saranno contabilizzati dal nuovo fornitore.
Cambiare fornitore di energia elettrica per ridurre i costi e toglierti il pensiero
Dopo aver completato tutti questi passaggi potrai cambiare il fornitore di energia elettrica. Come hai visto è abbastanza semplice. Tuttavia, ricordati di monitorare le tue abitudini e di considerare sempre che possono cambiare.
Cerca un gestore con cui ti sia possibile interagire facilmente e che metta a disposizione tutte le funzionalità necessarie per gestire la vostra relazione in modo efficiente e snello.
La bolletta della luce rappresenta un costo importante per tutte le famiglie. Per questo, Sinergy Luce e Gas è al tuo fianco ogni giorno. Ti aiutiamo a districarti tra mille dubbi e incertezze, con il nostro blog e un servizio clienti professionale ed efficiente. Contattaci senza impegno, oppure scopri subito le nostre migliori offerte luce e gas. Scegli quella perfetta in base alle tue necessità.