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CMOR: cos'è e come funziona il Corrispettivo Morosità
Hai cambiato fornitura e hai trovato in fattura la voce CMOR?
Si tratta del Corrispettivo Morosità: un addebito introdotto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per consentire al tuo vecchio fornitore di ricevere un indennizzo per alcune bollette non pagate, anche se decidi di spostarti verso un altro operatore di luce e gas.
È un termine poco conosciuto ma fondamentale per comprendere il funzionamento delle bollette in caso di cambio di fornitura (switch) e per gestire eventuali ritardi nei pagamenti.
Se stai pensando di cambiare fornitore di luce e gas, trovi qui tutto quello che devi sapere.
Continua a leggere per scoprire che cos’è il CMOR, dove trovarlo sulla fattura, come evitarlo e come presentare reclamo.
Cos’è il CMOR?
Il Corrispettivo Morosità è una componente della bolletta energetica che serve a indennizzare le compagnie di gas e luce quando si verifica un ritardo nei pagamenti da parte dei clienti – evitando, quindi, di lasciare debiti insoluti.
Il funzionamento è semplice. Quando si riceve la bolletta dell’energia, è importante rispettare la data di scadenza del pagamento. Se si paga in ritardo, la compagnia energetica può applicare una mora, cioè un costo aggiuntivo in base ai giorni di ritardo.
Se l’utente chiede il trasferimento verso un altro operatore e ha fatture non pagate negli ultimi 3 mesi, si porta dietro (se richiesto dal vecchio fornitore) il Corrispettivo Morosità, che viene calcolato in base a una percentuale dell’importo totale dovuto e non sempre corrisponde all’effettivo debito.
Questa percentuale può variare da un fornitore all’altro, quindi è fondamentale controllare i termini e le condizioni del contratto per conoscere il valore esatto.
Il CMOR può essere richiesto dal vecchio fornitore solo per indennizzi superiori all’importo di 10 euro e solo per fatture riguardo a consumi degli ultimi 5 mesi. Il nuovo fornitore può addebitare il CMOR nella prima fattura utile, tra i 6 e i 12 mesi successivi al passaggio. Difficilmente lo troverai nella prima fattura del nuovo fornitore.
Di solito, il CMOR è indicato nella bolletta energetica come un costo aggiuntivo. Leggi attentamente la fattura e cerca la voce “Corrispettivo Morosità”, “Altre partite” o “Altre voci comprese nella bolletta”. Trovi altre informazioni nella Guida alla lettura della bolletta Sinergy.
Il CMOR è indicato nella bolletta energetica come un costo aggiuntivo.
Come evitare di dover pagare il Corrispettivo Morosità?
Per evitare di dover pagare il CMOR, è fondamentale rispettare le scadenze di pagamento sulla tua bolletta.
Prendi in considerazione l’opzione di addebito automatico sul tuo conto corrente, così da non saltare i pagamenti. Se il conto sarà abbastanza capiente da consentirti di saldare sempre i tuoi debiti, in caso di switch non avrai nulla di cui preoccuparti.
Se ti è capitato di non aver pagato una bolletta, il tuo vecchio fornitore ha diritto a richiedere il CMOR. Spesso capita che, dopo aver firmato il nuovo contratto, si pensa di non dovere più niente al vecchio operatore, ignorando le bollette che è tenuto ad inviare anche in seguito al cambio.
Per non avere brutte sorprese ricorda di saldare la cosiddetta “bolletta di chiusura”.
Non dovevi pagarlo ma è presente la voce in bolletta? Presenta un reclamo
Se ritieni che il CMOR sia stato applicato erroneamente, puoi prendere le seguenti misure:
- contatta il vecchio fornitore – spiega la situazione e chiedi di controllare per capire se c’è stato un errore, ad esempio se hai già provveduto a pagare il tuo debito. In tal caso, il tuo CMOR potrebbe essere annullato o ridotto se non è stato calcolato nel modo corretto;
- fai ricorso all’Autorità di Regolamentazione – se non riesci a risolvere la questione direttamente con il fornitore, puoi rivolgerti all’ARERA tramite lo sportello per il consumatore. Riceverai gratuitamente assistenza e consulenza per risolvere il problema. Durante questa fase non sei tenuto a pagare il CMOR e non sei considerato moroso nel caso in cui i tempi di risposta dal vecchio fornitore vadano oltre i 40 giorni – quindi non rischierai la sospensione della fornitura.
Qual è il ruolo del nuovo fornitore in caso di contestazione del CMOR? Nessuno! Perché non ha a disposizione nessun altro dato oltre all’importo da pagare.
Mantenendo una buona gestione finanziaria e rispettando le scadenze delle bollette, è possibile evitare di incappare in costi aggiuntivi come il CMOR.
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