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Come risvegliare il metabolismo in primavera: 5 consigli per ripartire!
Il sole splende, i fiori sbocciano e la primavera fa capolino nelle nostre vite. È tempo di rinvigorirci per la stagione più calda. Sia che tu voglia perdere qualche chilo di troppo o aggiungere un po’ di slancio al tuo passo, hai bisogno di sapere come risvegliare il metabolismo per scrollarti di dosso il letargo invernale.
Le giornate sono sempre più lunghe, le temperature aumentano e l’arrivo della primavera ci fa sentire maggiore fatica nell’affrontare le giornate. Ma non è corretto addossare tutte le colpe al cambio di stagione: bisogna affrontare il torpore e riprendere le buone abitudini che la stagione calda rende possibili.
Non avrai bisogno di stressarti e fare i salti mortali per superare la sindrome da stanchezza primaverile, dovrai solo aiutare il tuo corpo ad adattarsi gradualmente. Ecco 5 consigli pratici per introdurre abitudini sostenibili nella tua vita e godere di nuove energie grazie alla riattivazione del metabolismo.
Riattivare il metabolismo: più energie, meno peso
Prima di tutto partiamo dal chiarire cos’è il metabolismo: stiamo parlando delle reazioni chimiche che avvengono all’interno del nostro organismo e che permettono di tradurre gli alimenti ingeriti in energia necessaria a sostenere le funzioni vitali del corpo.
Il dispendio energetico si divide in percentuali:
- 55-60% è il metabolismo basale, cioè la quantità di energia consumata dal nostro corpo per compiere le funzioni vitali, mentre siamo a riposo e a una temperatura media ideale;
- 10-15% è termogenesi degli alimenti, ovvero l’energia necessaria al corpo per metabolizzare gli alimenti ingeriti;
- 20-30% è consumato dall’attività fisica.
Questo significa che, per bruciare meglio i grassi e ottenere maggiore lucidità e freschezza mentale, bisogna agire sul metabolismo basale, che consuma la percentuale maggiore di calorie.
Programmare quante ore dedicare all’esercizio fisico settimanale è abbastanza facile. Ma decidere che tipo di attività fare e i cibi da assumere, per incentivare la termogenesi e riprogrammare il proprio metabolismo basale, richiede un impegno costante. Oltre al mantenimento di uno stile di vita sano ed equilibrato nel tempo.
Come riattivare il metabolismo lento con dieta e sport
Il modo principale per influire positivamente sul proprio metabolismo è avere abitudini alimentari sane: una dieta equilibrata influisce in modo significativo sui ritmi del nostro organismo e sul modo di immagazzinare o bruciare energie.
Allo stesso modo, praticare attività fisica, con lo scopo di aumentare la massa muscolare, contribuirà ad aumentare il dispendio energetico del metabolismo basale, poiché sono i muscoli che richiedono maggiore energia per poter funzionare.
Se l’attività aerobica contribuisce al buon funzionamento del cuore e della circolazione, serve diversificare gli allenamenti per aumentare la massa magra. Certo, non significa che bisogna diventare body builder professionisti, basta una regolare attività settimanale per mantenersi in forma.
Non digiunare per riattivare il metabolismo lento
Saltare i pasti non è una buona idea, poiché si manda il segnale di privazione del cibo al cervello che reagisce cercando di immagazzinare quanta più energia possibile, non sapendo quando verranno assunti altri nutrienti.
Meglio mangiare poco ma spesso, durante la giornata. I pasti principali (colazione, pranzo e cena) devono essere quelli più sostanziosi, ma non devono mancare spuntini intermedi, a metà mattinata e a metà pomeriggio, che spezzano il digiuno tra un pasto e l’altro ed evitano di arrivare a tavola con la voglia di abbuffarsi.
Gli spuntini sono un’ottima occasione per assumere una porzione aggiuntiva di frutta o verdura quotidiana e per aumentare l’apporto di liquidi e fibre. Meglio mettere da parte gli snack ipercalorici e il junk food.
L’importanza delle proteine per riattivare il metabolismo
Ricordati che tutti gli elementi nutritivi sono importanti e che eliminare del tutto gli zuccheri o i grassi non è una buona idea, perché rischieresti di incorrere in scompensi nutritivi. La cosa fondamentale è assumere le giuste dosi quotidiane in base al tuo fabbisogno, prediligendo le proteine provenienti dal pesce, dalla carne bianca e dai formaggi meno grassi.
Le proteine, innanzitutto, danno vigore ai muscoli dopo l’allenamento sportivo. Inoltre, stimolano il metabolismo, perché richiedono maggiore energia per l’assimilazione, rispetto ai carboidrati e ai grassi.
Mantieni il tuo corpo idratato per smuovere il metabolismo
L’acqua permette di attivare la termogenesi e influisce positivamente sul consumo calorico quotidiano. Bisogna berne almeno due litri di acqua al giorno, distribuendo l’assunzione di liquidi lungo il corso della giornata.
Spesso, presi dalla frenesia della giornata, capita di dimenticare di bere e ricordarsi di farlo solo quando arriva lo stimolo della sete. Ma a quel punto il corpo ha già perso idratazione. Invece, sarebbe meglio giocare d’anticipo. Potresti usare un promemoria e fare una pausa ogni tanto per bere acqua fresca.
Ma vanno bene anche tè, tisane o infusi, purché non siano zuccherati. Contribuiscono all’assunzione di liquidi anche le porzioni di frutta e verdura, che in più contengono fibre e antiossidanti che aiutano a eliminare le tossine.
Dimagrire e risvegliare il metabolismo facendo sport
Con l’arrivo della primavera aumentano le iscrizioni in palestra: sarà perché durante la bella stagione ci si scopre di più e si vuole ritrovare tonicità. Oppure, perché con le belle e lunghe giornate a disposizione viene voglia di sgranchirsi un po’ alternando gli allenamenti sugli attrezzi con degli esercizi all’aria aperta.
Conosciamo tutti i benefici dell’attività fisica e tra questi c’è un’ottima influenza sul metabolismo basale. Aumentando la massa muscolare aumenterà il fabbisogno energetico e di conseguenza il tuo metabolismo sosterrà un ritmo più veloce.
Un buon sonno è la chiave per un metabolismo più veloce
Ansia e stress hanno una pessima influenza sul ritmo del metabolismo, ecco perché godere di otto ore di sonno aiuta a ridurre i livelli di cortisolo e dà nuova energia alla tua mente. Spesso il sonno può essere disturbato dall’eccessiva stanchezza, da ritmi circadiani disordinati, da preoccupazioni che tengono la mente oppressa e incapace di lasciarsi andare a un sonno ristoratore. Ecco che avere buone abitudini come:
- passeggiare nella natura,
- passare del tempo di qualità con amici e famigliari,
- praticare yoga e meditazione,
- dedicarsi ad attività piacevoli e appassionanti,
permette di trovare un equilibrio psicofisico capace di donare la serenità necessaria per godere di almeno otto ore di sonno per notte. Meno stress e più sonno di qualità significa un miglioramento delle proprie funzioni cognitive, del sistema immunitario e cardiovascolare. A questo si aggiunge un miglioramento dell’umore, una più efficace regolazione del senso dell’appetito e, di conseguenza, migliori abitudini alimentari.
Risvegliare il metabolismo per una vita più sana
Mangiare con equilibrio e dedicare qualche ora a settimana all’attività fisica, che ti è più congeniale, è la chiave per mantenere uno stile di vita sano e sostenibile. Possono subentrare dei cambiamenti nella tua routine quotidiana che ti portano a un rallentamento del metabolismo e anche il passare degli anni ha come conseguenza un riequilibrio del dispendio energetico dell’organismo.
Approfitta del risveglio primaverile per ritrovare il tuo ritmo ideale: cura l’alimentazione, varia gli esercizi fisici o inizia a fare sport, se sei una persona sedentaria, e abbi cura della tua salute psicofisica. Tutto questo contribuisce a risvegliare il metabolismo.
Se durante l’inverno, i cibi calorici e la pigrizia delle giornate uggiose hanno vinto, potresti iniziare a fare qualche rinuncia alimentare, mettendo da parte dolciumi, cibi fritti e alcolici. Ecco 5 diete per perdere peso e mantenersi in forma da cui prende spunto per i tuoi buoni propositi.