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Acquisto climatizzatore o condizionatore: quale scegliere?
Siamo nel pieno della stagione estiva e sicuramente l’acquisto del climatizzatore o del condizionatore è stato protagonista indiscusso di questi mesi.
Il caldo soffocante rende spesso anche le nottate impossibili da sostenere senza un supporto esterno funzionale ed efficace che permetta di allentare la morsa dell’afa.
Climatizzatore e condizionatore però non sono sinonimi, uno non è uguale all’altro: ci sono delle differenze di fondo che è bene conoscere prima dell’acquisto per essere sicuri di aver fatto la scelta giusta.
Quali sono? Scopriamolo insieme!
Condizionatore o climatizzatore: cosa acquistare?
Per prima cosa valutiamo i costi che al momento dell’acquisto possono pesare sulla decisione da prendere; il prezzo di un climatizzatore è più alto di quello di un condizionatore, a fronte però di una maggiore efficienza.
Con un climatizzatore infatti, possiamo anche gestire molti più parametri di funzionamento per rendere la casa o gli ambienti in cui è installato più accoglienti.
Per quanto riguarda il condizionatore, invece, si può fare un discorso diverso legato alla praticità perché si adatta molto bene in spazi piccoli dove è sufficiente la funzione di rinfrescare l’aria.
Di conseguenza al momento dell’acquisto scegliendo fra climatizzatore e condizionatore è necessario porsi domande pratiche, avendo chiaro in mente quali sono i bisogni e le necessità primarie che questi due strumenti devono coprire.
Climatizzatore o condizionatore, vediamo le differenze
Le differenze tra condizionatore e climatizzatore
Anche se sia climatizzatore che condizionare si occupano di trattamento dell’aria, con la presenza al loro interno di filtri per migliorarne la qualità negli ambienti, abbiamo già sottolineato come presentino delle differenze sostanziali nelle loro funzioni.
Fondamentalmente possiamo dire che svolgono delle azioni differenti, ad esempio:
- il climatizzatore mantiene le condizioni termiche in modo omogeneo nell’ambiente;
- il condizionatore ha il solo scopo di regolare la temperatura secondo quanto richiesto momentaneamente.
Le differenze principali si notano sul loro funzionamento: ad esempio il condizionatore opera in base alla ventilazione ed è impiegato proprio per abbassare rapidamente la temperatura all’interno di un ambiente (sfruttando una ventola): in questo modo è possibile rinfrescare gli spazi ma senza dimenticare che questo strumento non offre la possibilità di impostare una temperatura precisa da raggiungere; inoltre non offre nessuna possibilità di regolare l’umidità presente all’interno dell’ambiente, svolgendo solo una funzione “basica” di raffreddamento.
Con il climatizzatore, invece, è possibile avere a disposizione una gamma di comandi molto più ampia che permette di migliorare le condizioni dell’aria all’interno dell’ambiente in un modo più attendo e sofisticato, in particolare il climatizzatore permette:
- il mantenimento omogeneo della temperatura in tutti gli ambienti della casa, e lo fa una volta impostata una temperatura di riferimento: grazie ai suoi sensori raggiunge il livello di temperatura selezionato e lo mantiene durante tutto il periodo del suo funzionamento;
- permette di controllare l’umidità presente all’interno della stanza, migliorando notevolmente la qualità e il benessere negli ambienti grazie alla funzione di deumidificatore.
Non bisogna dimenticare però che a fronte del benessere che questi strumenti ci portano – durante il periodo estivo in particolare -, climatizzatore e condizionatore consumano molta energia e di conseguenza hanno un impatto notevole sull’ambiente, alimentando la crisi climatica in atto.
Attenzione ai consumi energetici e all’impatto sull’ambiente
Quando acquistiamo un climatizzatore o un condizionatore non dobbiamo dimenticare mai che questo genere di prodotto ha un impatto ambientale piuttosto alto, generando un inquinamento atmosferico che contribuisce alla crisi climatica che stiamo vivendo oggi.
Un tipo di inquinamento che inoltre è dannoso per la salute delle persone perché ossido di azoto e anidride solforosa sono responsabili di problemi respiratori sia nei bambini che negli anziani.
L’efficienza di questi elettrodomestici è in continua evoluzione, con la progettazione di nuovi modelli che cercano di attutire gli effetti negativi del loro utilizzo.
Un ultimo criterio da considerare – ma non per importanza – è la valutazione di consumi energetici che questi elettrodomestici hanno e che possono pesare in bolletta.
Se vuoi saperne di più su come gestire i consumi del tuo climatizzatore approfondisci con questo articolo per capire come ridurli.