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Colonnine ricarica auto elettrica a casa: tutto quello che devi sapere
Negli ultimi anni la popolarità dei veicoli elettrici è davvero decollata. Mentre il ventaglio di opzioni offerte dalle case automobilistiche aumenta, cresce anche il mercato delle infrastrutture e degli accessori necessari per sostenerle. Le colonnine per la ricarica dell’auto elettrica da installare a casa ne sono un esempio.
Non è un caso che, tra le opportunità offerte dal tanto chiacchierato Superbonus 110%, sia possibile accedere agli incentivi installando l’impianto fotovoltaico e la colonnina per la ricarica dell’automobile. È il manifestarsi della consapevolezza che azioni rivolte alla salvaguardia dell’ambiente siano ormai indispensabili.
Tuttavia, come ogni novità, lo stupore e l’entusiasmo lasciano presto spazio ai dubbi e alle domande: devo chiedere al gestore di rete un’autorizzazione specifica? Dovrò aumentare la potenza del contatore? Quanto mi costerà ricaricare l’auto a casa?
Sono domande legittime, a cui ora daremo una risposta insieme.
Colonnine ricarica auto elettrica: è davvero possibile?
Ebbene, sì. Quella che un tempo non troppo lontano, poteva sembrare un’ipotesi fantascientifica, oggi è realtà. Non solo, se la preoccupazione iniziale era trovare una mappa dei punti di ricarica durante i tuoi spostamenti, ora con le colonnine ricarica auto per la casa parti sempre con il “pieno” già fatto.
Il garage, box, o posto auto che sia, è destinato a diventare il punto di ricarica principale per la tua automobile elettrica. Dopotutto, è il luogo dove il veicolo rimane in sosta per diverse ore, la situazione perfetta per ricaricare la batteria anche in modalità lenta.
È sufficiente installare piccole stazioni di ricarica a muro, chiamate “Wall box” o “Home Station”. Oppure, acquistare degli adattatori specifici, per ricaricare l’auto con le normali prese di corrente domestiche o industriali. L’importante è assicurarti che l’installazione della colonnina di ricarica, o gli adattatori utilizzati, garantiscano sempre la massima sicurezza.
Inoltre, le moderne batterie al litio, installate sulle automobili elettriche, sono perfette per ricariche brevi. Quindi, non devi aspettare che la batteria sia ormai scarica, ogni volta che metti l’auto nel box. A prescindere da quanto ci resterà, puoi approfittarne per una ricarica parziale. A pensarci bene, è proprio quello che già fai con la batteria del tuo smartphone.
Siamo approdati in un momento storico in cui le infrastrutture disponibili e le soluzioni presenti sul mercato consentono di immaginare un futuro popolato solo di auto elettriche.
Stazioni di ricarica in casa: è necessario aumentare la potenza del contatore?
Sembra incredibile, ma puoi immaginare la tua auto come un normale elettrodomestico. Quindi, non è necessario richiedere l’aumento di potenza del contatore. Lo standard di 3 kW di solito in uso per i contatori installati nelle abitazioni, è sufficiente per mettere in carica l’auto alla sera e trovarla pronta il mattino seguente.
Certo, molto dipende dalle tue abitudini di consumo elettrico. Per alcuni potrebbe essere necessario richiedere un incremento a 6 kW. Ma, se ricarichi l’auto di notte, mentre gli altri elettrodomestici non sono in uso, allora potresti anche evitarlo. Ancora una volta, per risparmiare sulla bolletta elettrica, sono le abitudini e le necessità specifiche di ogni famiglia a determinare quale sia la scelta più vantaggiosa.
Inoltre, per installare le colonnine di ricarica dell’auto elettrica non sono necessarie autorizzazioni. Quindi, se decidi di passare all’uso di un veicolo green non devi inoltrare richieste specifiche al tuo comune di residenza, né coinvolgere il tuo Gestore di Rete.
Se vuoi sapere come richiedere l’aumento di potenza e cosa comporta, in questo articolo trovi tutte le informazioni necessarie: Aumento potenza contatore energia – quanto costa e come fare.
Quanto tempo è necessario per ricaricare l’auto elettrica?
Leggenda vuole che uno dei limiti delle auto elettriche sia il tempo necessario a ricaricarle. In realtà, le tempistiche sono più che accettabili e, in ogni caso, legate a 2 parametri:
- potenza in kW del contatore con cui ricarichi la batteria;
- potenza massima in ingresso permessa dal caricabatteria del veicolo.
Di conseguenza, una ricarica completa potrebbe richiedere un tempo compreso tra le 3 e le 6 ore, circa. Tuttavia, è difficile che un’auto elettrica usata in città, per le attività quotidiane, arrivi a sera con la batteria completamente scarica.
Dunque, capiterà di rado che ti serva una ricarica completa. Nella maggior parte dei casi, basterà un rabbocco, o meglio un “biberonaggio”, per riportare la batteria al massimo della ricarica. In questo modo, le tempistiche scendono, ed è facile che avrai la macchina in carica per non più di 1 o 2 ore al giorno.
Colonnine ricarica auto elettrica: quanto costa ricaricare l’automobile?
Dipende. I pacchi batteria delle auto elettriche non sono tutti uguali, hanno capacità diverse, di solito comprese tra i 20 kWh e i 50 kWh circa (ne esistono anche di più “grandi”). Questo determina l’autonomia dell’auto, oltre al tempo e al consumo di energia per ogni ricarica.
Semplificando, i fattori che incidono sui costi di ricarica della tua auto elettrica sono:
- capacità in kWh della batteria, che influisce sull’autonomia del veicolo e sui consumi di una ricarica completa;
- consumi del veicolo elettrico in kWh per chilometro;
- km che percorri ogni giorno e stile di guida, che incidono sui consumi;
- tariffe sottoscritte nel tuo contratto di energia elettrica.
Dunque, se ipotizziamo 0,07 euro il prezzo medio di un kWh (netto) e la capacità della tua auto di percorrere 7 km con un kWh, con una batteria da 30 kWh potrai percorre 210 km al costo di 2,10 euro. È un esempio semplificato per farti cogliere quali siano i meccanismi per considerare i consumi in bolletta quando ti appresti ad acquistare la tua nuova auto elettrica.
Impianto fotovoltaico e accesso agli incentivi 110%
Con l’installazione di un impianto fotovoltaico puoi ridurre ulteriormente i costi legati al consumo di energia. Quindi, puoi anche alimentare la colonnina per ricarica dell’auto e risparmiare.
Inoltre, tra gli incentivi previsti nel Superbonus 110% c’è anche la possibilità di beneficiare dell’Ecobonus per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, con la colonnina per la ricarica dell’auto elettrica. Un’occasione per fare un investimento che risulterà a costo zero e porterà un risparmio significativo negli anni a venire.
Certo, dovrai cercare, compatibilmente con le tue abitudini e necessità, di ricaricare il veicolo elettrico nelle ore di maggior produzione di corrente. Tuttavia, con un impianto fotovoltaico la tua mobilità elettrica sarà ancora più economica.
Colonnine ricarica auto elettrica: il segreto è scegliere il giusto fornitore di energia per la tua casa
Installare una colonnina per la ricarica auto a casa è facile e sicuro. Mentre riduci l’inquinamento sull’ambiente, puoi usufruire di una soluzione economica per ridurre i costi dei tuoi spostamenti. Dunque, nell’ottica di un futuro votato alla mobilità elettrica, diviene sempre più importante selezionare con cura il fornitore di energia.
Sottoscrivere un contratto luce vantaggioso, in relazione alle tue necessità e abitudini di consumo, è la chiave per risparmiare sulla bolletta. Puoi goderti la libertà di usufruire delle tecnologie che semplificano la vita di tutti i giorni e ridurne l’impatto sulla gestione economica famigliare.
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