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Canone Rai 2018: cosa devi sapere su importo, esenzioni e rimborso
Il canone Rai 2018 è un’imposta, inserita nella bolletta della luce, dovuta al possesso di un apparecchio televisivo.
L’importo viene suddiviso in 10 rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno, e addebitato direttamente in bolletta, come da Legge di Bilancio 2018.
Questo avviene per tutti gli intestatari di una fornitura elettrica ad uso domestico residente, ma non tutti sono effettivamente in possesso di una televisione nella propria casa.
In questo articolo vedremo:
- importo del canone Rai 2018;
- esenzioni;
- rimborso.
Canone Rai 2018: importo
L’importo del canone Rai 2018 è di 90 euro, e viene rateizzato in 10 mesi per alleggerire l’esborso economico.
Come da Legge di Bilancio 2018, tale cifra viene addebitata automaticamente sulla bolletta dell’energia elettrica. Indipendentemente dal numero di apparecchi posseduti dalla stessa famiglia anagrafica, così come dal numero di abitazioni, il canone Rai si paga una sola volta all’anno.
Per famiglia anagrafica si intendono le persone unite da vincoli di:
- matrimonio;
- parentela;
- affinità;
- adozione;
- tutela;
- vincoli affettivi.
I membri che ne fanno parte devono coabitare e avere dimora abituale nello stesso Comune.
Le sanzioni per chi non paga il canone Rai vanno dai 200 ai 600 euro, mentre chi dichiara il falso, certificando di non possedere apparecchi televisivi, rischia di incorrere addirittura in sanzioni penali.
Canone Rai 2018: esenzioni
Le esenzioni dal pagamento del canone Rai 2018 non vanno segnalate alla propria azienda di fornitura elettrica, ma all’Agenzia delle Entrate.
Per evitare l’addebito dell’importo in bolletta, chi non è in possesso di una televisione deve presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito dell’agenzia.
Altri casi di esonero del canone Rai 2018 riguardano:
- anziani over 75 anni, con reddito annuo familiare non superiore a 6.713 euro;
- agenti diplomatici;
- funzionari o impiegati consolari;
- funzionari di organizzazioni internazionali;
- militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
- militari delle Forze Armate Italiane, solo per apparecchi ad uso collettivo e presenti in ambienti comuni.
Le scadenze per le esenzioni del canone Rai sono:
- dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo: esonero per l’intero anno seguente (ad esempio, una dichiarazione presentata a ottobre 2017 avrà effetto per tutto il 2018);
- dal 1° febbraio al 30 giugno: esonero per il secondo semestre di quell’anno (ad esempio, per una dichiarazione presentata a maggio 2018 avrà effetto per il secondo semestre del 2018. Di conseguenza non sarà possibile recuperare l’intero importo del canone Rai per l’anno in questione).
Rimborso del canone Rai 2018
Possono presentare il modello di rimborso solo i titolari della fornitura di energia cui è stato erroneamente addebitato l’importo del canone Rai 2018.
Le modalità per la richiesta di rimborso sono:
- applicazione web online, se l’intestatario è in possesso delle credenziali di accesso ai servizi telematici Agenzia delle Entrate Entratel o Fisconline, o rivolgendosi agli intermediari autorizzati;
- per posta, tramite raccomandata contenente il modello della dichiarazione e un documento di identità al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Tra i dati necessari, va indicato anche il codice (da 1 a 6) che corrisponde alle motivazioni per cui si richiede il rimborso: a questo link puoi trovare le linee guida, fornite dall’Agenzia delle Entrate, per una corretta compilazione del modulo.
Per qualsiasi informazione riguardante il canone Rai 2018 non esitare a contattare il nostro Servizio Clienti: ti indicheremo e aiuteremo nel pagamento, suggerendoti, quando possibile, le agevolazioni che fanno al caso tuo.