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Riscaldamento a pavimento: pro e contro

Il riscaldamento a pavimento rappresenta una metodologia di riscaldamento che utilizza il calore generato da tubazioni o resistenze elettriche posizionate sotto la superficie del pavimento. 

Questo sistema è noto per essere particolarmente confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico, offrendo numerosi vantaggi in confronto ai sistemi di riscaldamento tradizionali. 

In questo articolo, esploreremo i vari pro e contro associati all’uso del riscaldamento a pavimento.

Riscaldamento a pavimento: comfort ed efficienza

Il riscaldamento a pavimento rappresenta una soluzione innovativa in Italia – sdoganata già da anni all’estero per il riscaldamento domestico, sfruttando il calore prodotto da tubazioni o resistenze elettriche – dette pannelli radianti – installate sotto il pavimento.

Questo sistema – disponibile anche in versioni con pannelli radianti a parete o a soffitto – non solo garantisce un comfort elevato ma è anche efficiente dal punto di vista energetico, offrendo alcuni vantaggi rispetto ai sistemi di riscaldamento più tradizionali.

Si distinguono principalmente due categorie di riscaldamento a pavimento: il sistema ad acqua e quello elettrico

Il primo utilizza tubazioni per far circolare acqua calda a temperatura moderata (30-40 °C), che irradia il calore in modo omogeneo attraverso il pavimento. 

Il secondo, invece, si avvale di resistenze elettriche che, riscaldandosi, trasferiscono il calore alla superficie del pavimento. 

Entrambi i sistemi prevedono l’installazione di tubi o cavi su pannelli radianti situati sotto la pavimentazione.

I vantaggi del riscaldamento a pavimento

I benefici offerti dal riscaldamento a pavimento sono molteplici e toccano vari aspetti, dal comfort all’efficienza energetica:

  • calore uniforme in tutta la casa – il sistema distribuisce il calore dal basso verso l’alto, evitando le correnti d’aria fredda e assicurando una temperatura stabile e uniforme in ogni angolo della casa. Ciò lo rende particolarmente piacevole per chi ama andare scalzo in casa o per le famiglie con bambini;
  • risparmio energetico e riduzione delle emissioni – operando a temperature più basse rispetto ai radiatori tradizionali, il riscaldamento a pavimento riduce il consumo di energia e, di conseguenza, le emissioni di CO2. È inoltre compatibile con le pompe di calore, le caldaie a condensazione e i pannelli solari;
  • salute e benessere  – riscaldando direttamente le superfici anziché l’aria, mantiene un livello di umidità ottimale, contribuendo a ridurre la presenza di allergeni come acari e muffe. È anche silenzioso, promuovendo così un ambiente domestico più tranquillo;
  • estetica – essendo completamente invisibile, il sistema libera spazio e offre maggiore libertà nella disposizione degli arredi;
  • versatilità – il riscaldamento a pavimento con sistema ad acqua può essere utilizzato anche per raffrescare gli ambienti durante i mesi estivi, facendo circolare acqua fresca nelle tubazioni. Questo permette di godere di un raffrescamento naturale, a patto di controllare e gestire efficacemente l’umidità con l’impiego di macchine ventilanti – come ventilconvettori o deumidificatori dedicati – per evitare la formazione di condensa sul pavimento.

 

vantaggi riscaldamento a pavimento

Nel prendere la decisione di installare un riscaldamento a pavimento, tieni conto anche dei costi nascosti per evitare spiacevoli sorprese. Così potrai valutare se questa è la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Aspetti da considerare prima dell’installazione

Prima di procedere con l’installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento, è importante esaminare alcuni fattori che influenzano la scelta, la performance e il costo complessivo del sistema. Ecco i principali:

  • il tipo di impianto – per scegliere tra un sistema ad acqua e uno elettrico devi considerare che quello ad acqua necessita di una caldaia o di una pompa di calore per alimentare le tubazioni, offrendo un risparmio energetico significativo nel lungo termine nonostante un costo iniziale più elevato. Invece, il sistema elettrico, più economico all’acquisto, impiega resistenze elettriche, risultando però più costoso in termini di consumo energetico e richiedendo una gestione più accurata della temperatura;
  • l’isolamento termico – un adeguato isolamento termico è essenziale per ottimizzare l’efficienza del riscaldamento a pavimento, minimizzando le dispersioni di calore. Come per qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento, è necessario utilizzare pannelli isolanti conformi alla normativa UNI EN 1264-4, e assicurarsi che finestre e porte siano munite di doppi vetri e guarnizioni efficienti;
  • la pavimentazione – il riscaldamento a pavimento è compatibile con diversi tipi di pavimentazione, a condizione che siano adatti al sistema scelto e alle temperature raggiunte. Materiali come ceramica, gres, marmo o pietra sono preferibili per la loro buona conducibilità termica. Il legno, per contro, è meno indicato per la sua maggiore resistenza termica e per il rischio di deformazioni o crepe dovute alle variazioni di temperatura;
  • tipologia di arredo e ampiezza degli ambienti – anche l’arredamento dovrà tenere conto delle caratteristiche del riscaldamento dei pannelli radianti. Per massimizzare l’efficienza e ottenere un calore uniforme, infatti, non è consigliabile utilizzare grandi tappeti, perché non consentono una corretta diffusione del calore negli ambienti. Allo stesso modo, generalmente le camere da letto rimangono più fredde del resto della casa, poiché in questi spazi il letto copre la maggior parte della superficie dei pannelli radianti. 

I costi nascosti

Oltre ai costi evidenti di acquisto e installazione, il riscaldamento a pavimento comporta anche delle spese aggiuntive meno immediate ma ugualmente importanti. Tra queste:

  • la rimozione del vecchio impianto e dell’intero pavimento – sostituire un sistema di riscaldamento tradizionale con uno a pavimento implica i costi di smantellamento dei termosifoni, delle tubature, della caldaia esistenti e della totalità del pavimento, variabili a seconda della complessità e della durata dell’intervento;
  • l’adeguamento dell’impianto elettrico – nel caso di riscaldamento a pavimento elettrico o di utilizzo di una pompa di calore per quello ad acqua, è necessario assicurarsi che l’impianto elettrico supporti il carico aggiuntivo. Se non adeguato, sarà necessario un intervento di adeguamento, con costi aggiuntivi;
  • la manutenzione – la manutenzione periodica del riscaldamento a pavimento è indispensabile per assicurare il corretto funzionamento dei componenti, come la pulizia dei filtri, la sostituzione del liquido antigelo, la regolazione della pressione e il controllo della proliferazione di batteri e alghe, per evitare l’ostruzione dei circuiti. Il costo di tale manutenzione varia in base alla frequenza e alla natura degli interventi.

I contro del riscaldamento a pavimento

Sebbene offra numerosi vantaggi, il riscaldamento a pavimento presenta anche degli svantaggi che possono rendere questa scelta meno attraente o più complicata. Vediamo i principali inconvenienti associati a questo sistema:

  • costo di realizzazione più elevato – gli impianti di riscaldamento a pavimento tendono ad avere un costo iniziale più alto rispetto ai sistemi tradizionali a termosifoni. Ciò è dovuto sia al prezzo dei materiali che alla maggiore complessità nell’installazione, la quale necessita di più manodopera e attenzione alla qualità del lavoro. Inoltre, se si prevede di sostituire un impianto esistente con uno a pavimento, bisogna anche considerare i costi per rimuovere il sistema precedente;
  • installazione invasiva – l’installazione di questo tipo di riscaldamento richiede modifiche significative alla struttura dell’abitazione, come la rimozione del pavimento corrente, l’installazione dei pannelli radianti, la preparazione di un nuovo massetto e la posa di un nuovo rivestimento. Questo processo può richiedere molto tempo e causare notevoli disagi agli abitanti della casa;
  • messa a regime più lunga – a causa della sua maggiore inerzia termica, il sistema di riscaldamento a pavimento richiede più tempo per raggiungere la temperatura desiderata rispetto ai termosifoni. Questo può essere un inconveniente se si necessita di riscaldare rapidamente un ambiente o se si varia frequentemente la temperatura. Per mitigare questo problema, è raccomandabile l’uso di un sistema di regolazione automatica, che consente di programmare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto secondo le proprie necessità;
  • riparazioni costose – essendo un sistema nascosto, il riscaldamento a pavimento è un impianto complesso, che può essere soggetto a guasti. Le riparazioni possono risultare molto costose, poiché implicano l’apertura del pavimento e la sostituzione dei componenti danneggiati. Per ridurre questo rischio, è essenziale optare per materiali di alta qualità, affidarsi a professionisti esperti e considerare la possibilità di una polizza assicurativa.

 

Se stai pensando di installare un impianto di riscaldamento a pavimento nella tua abitazione, tieni conto di ogni aspetto e fai una valutazione accurata per assicurarti che sia davvero il sistema migliore per le tue esigenze

Se vuoi sapere quali sono le spese se avrai bisogno di adeguare la potenza del contatore alle tue nuove necessità, leggi l’approfondimento dedicato Aumento potenza contatore energia: quanto costa e come fare.

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