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Riapertura contatore gas: sai come attivare una nuova fornitura?

È chiuso e non sai come fare? La riapertura del contatore del gas è una procedura di routine, non ti devi preoccupare. Tuttavia, c’è più di un motivo che può portare a questa situazione e ognuno richiede adeguate procedure.

Dunque, se ti trovi nella situazione di dover riaprire il contatore del gas è probabile che tu abbia traslocato in un’abitazione dove il precedente inquilino abbia già disdetto il suo vecchio contratto. Perciò, la fornitura è disattivata e il contatore risulta sigillato. Invece, se non hai traslocato, allora potrebbero esserci dei disguidi nel pagamento delle tue bollette. Oppure dei problemi tecnici sul contatore.

In ogni caso, la mancata fornitura di gas può portare a problematiche che incidono sulla qualità della tua vita quotidiana. Ecco perché siamo pronti ad aiutarti subito. Vediamo insieme tutto ciò che devi sapere sulla riapertura del contatore del gas, quando è necessaria, cosa devi fare in base alle diverse situazioni in cui potresti trovarti e a chi rivolgerti.

 

Riapertura contatore gas: come riattivarlo?

 

Sbloccare il contatore del gas richiede una procedura per la riattivazione, semplice e relativamente veloce: il subentro. Da non confondere con la voltura, che è invece richiesta quando il contatore è ancora attivo, ma hai la necessità di cambiare il nome dell’intestatario precedente con il tuo.

A prescindere che tu debba procedere alla riapertura del contatore del gas o alla voltura, queste procedure burocratiche richiedono sempre alcuni giorni. Quindi, è sempre meglio verificare la situazione e procedere senza aspettare il famoso “ultimo minuto”, se vuoi trasferirti in una nuova abitazione e usufruire subito di tutti i servizi attivi.

Ora, vediamo assieme tutto ciò che devi sapere sulla riapertura del contatore del gas, a chi rivolgerti e quanto tempo ci vuole perché venga riattivata la fornitura nella tua nuova casa.

 

Come riattivare il contatore del gas

 

Se l’immobile risulta disabitato da un po’, il primo passo da fare per spiombare il contatore del gas è scegliere il fornitore di metano con cui vuoi stipulare un nuovo contratto di fornitura.

Fai prima le dovute ricerche sul territorio, tenendo in considerazione le tue abitudini di consumo e le esigenze che potresti avere in futuro. Questa guida ti sarà utile: come scegliere la migliore offerta gas. Poi, per la sottoscrizione di un nuovo contratto gas, dovrai avere a portata di mano:

  • i tuoi dati personali;
  • l’indirizzo dell’immobile in cui riallacciare il contatore;
  • il codice PDR. Se non sai cos’è e dove trovarlo, questo approfondimento risolve ogni dubbio “cos’è e dove puoi trovare il codice PDR”;
  • le informazioni sul tipo di utilizzo (riscaldamento, acqua calda sanitaria, cucina).

 

Una volta stipulato il contratto con il tuo nuovo fornitore di gas, sarà quest’ultimo a contattare la società di distribuzione del gas nella tua zona entro 2 giorni lavorativi. Verrà fissato un appuntamento con il tecnico del distributore, che provvederà a riattivare fisicamente il contatore. Dovrai essere presente durante questa procedura, oppure potrà presenziare una persona che avrai delegato al posto tuo. Dopodiché, la tua fornitura di gas sarà attiva e potrai iniziare a usufruire del servizio.

Per attivare la procedura di riallaccio non dovrai integrare ulteriore documentazione tecnica, a meno che tu non abbia fatto modificare l’impianto da un tuo installatore di fiducia. In tal caso, sarà necessario fornire un documento tecnico che certifica la regolarità dell’impianto nel rispetto delle norme previste dal regolamento dell’ARERA (Delibera 40/2014).

Se l’inquilino precedente aveva fatto chiudere la fornitura del gas regolarmente, pagando tutte le bollette e seguendo la procedura corretta, non avrai nessun altro obbligo verso i nuovi fornitori. Invece, se ha lasciato degli insoluti e il contatore è stato piombato dalla società fornitrice per questo motivo, non dovrai in nessun caso far fronte alle morosità altrui. Tuttavia, il fornitore potrebbe chiederti una dichiarazione di estraneità nei confronti dell’inquilino precedente.

Infine, nel caso la società fornitrice abbia piombato il tuo contatore a causa di un insoluto, ti basterà procedere con il pagamento di quanto dovuto secondo bolletta, più la cifra della mora. A quel punto, potrai ottenere la riattivazione della fornitura di gas.

La cosa più importante è non rimuovere mai di propria iniziativa i sigilli apposti dal fornitore al contatore. La manomissione dei sigilli costituisce reato penale e c’è il rischio reale di essere perseguibili secondo le modalità previste dalla legge.

 

Tempi e costi per sbloccare il contatore

 

Dopo la stipulata del nuovo contratto per il gas metano, il fornitore ha 2 giorni lavorativi a disposizione per contattare il distributore di zona e avviare le pratiche di sblocco del contatore.

Il distributore di zona dovrà inviare un tecnico per procedere fisicamente allo sblocco del contatore entro 10 giorni lavorativi. Questo significa che, dal momento in cui protocollerai la tua richiesta di riapertura del contatore, dovrai aspettare circa 12 giorni in tutto.

Per quanto riguarda le spese, invece, la riattivazione del contatore del gas ha un costo che oscilla in base alle richieste del fornitore, alle tariffe del distributore di zona e al tipo di contatore. In ogni caso, parliamo di una cifra che si aggira attorno ai 40 euro. Non è necessario predisporre pagamenti separati, perché è un costo che verrà addebitato all’interno della prima bolletta.

 

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Riapertura contatore gas: come attivare una nuova fornitura

 

Riapertura contatore del gas: semplice, se sai come fare!

 

Come avrai notato, la procedura per la riapertura del contatore del gas non è complessa, richiede solo una piccola spesa per la burocrazia e qualche giorno di attesa. Dopodiché potrai usufruire della fornitura di gas metano a casa tua.

Ricapitolando, se traslochi e il contatore è stato chiuso regolarmente dal precedente inquilino, dovrai contattare un fornitore a tua scelta e procedere al subentro. Nel caso il contatore sia stato piombato per morosità, non dovrai accollarti tale insoluto. Ma se non hai cambiato casa e il contatore è stato sigillato per disguidi nel pagamento delle tue bollette, allora dovrai regolarizzarle per riattivare la fornitura.

La chiave per procedere alla riattivazione/subentro senza problemi e stress risiede nella scelta di un fornitore in grado di offrirti un servizio clienti pronto a supportarti. Per questo motivo, Sinergy Luce e Gas si impegna ogni giorno per informarti e soddisfare le tue esigenze. Se hai bisogno di maggiori informazioni sulla fornitura di gas della tua casa, contattaci senza impegno. Saremo felici di sentirti e di offrirti tutta la nostra assistenza.

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