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Ippoterapia: 5 benefici per grandi e piccini

L’ippoterapia non riguarda l’apprendimento delle abilità necessarie a cavalcare. Bensì, è un processo terapeutico riabilitativo che ha lo scopo di aiutare adulti e bambini nell’affrontare le conseguenze psicofisiche dovute a specifiche patologie.

Nata nell’antica Grecia come forma di esercizio, grazie all’ausilio dei cavalli permette di raggiungere obiettivi fisici, occupazionali, di sviluppo cognitivo e del linguaggio. Ad esempio, attraverso il movimento del cavallo, è possibile rinforzare determinati muscoli e migliorare la coordinazione nello sforzo di stabilizzare la propria posizione in sella.

Ma non è tutto qui. I benefici dell’ippoterapia sono innumerevoli. Vale la pena approfondire per capire come possa essere una soluzione utile per persone di tutte le età, in base al deficit che necessitano recuperare. Vediamolo insieme nel dettaglio.

 

Ippoterapia, significato e approfondimenti

 

La relazione tra uomo e cavallo è millenaria. Il cavallo è stato uno dei primi animali a essere addestrato e utilizzato come aiuto in diversi lavori. Col tempo però questo rapporto si è evoluto, sfociando in attività sportive e ludiche.

Nonostante i benefici dell’equitazione terapeutica siano noti fin dall’Antica Grecia, è solo nei primi anni del ‘900, che l’ippoterapia viene riconosciuta nell’accezione che intendiamo oggi. In Italia, viene introdotta nel 1975 dalla dottoressa Danièle Nicolas Citterio. La psicologa belga, attraverso l’opera dell’ANIRE (Associazione Italiana di Riabilitazione Equestre) rende ufficiale la riabilitazione equestre come forma di terapia.

Il significato di ippoterapia deriva dall’unione delle parole greche huppos (cavallo) e therapeia (cura). Indica l’insieme delle discipline mediche che, attraverso l’ausilio di un cavallo, portano al miglioramento dello stato psicofisico del paziente.

L’ippoterapia non consente solo di ottenere benefici fisici, sulla muscolatura e postura del corpo, ma tratta con efficacia anche gli aspetti psicologici, favorendo autostima, capacità relazionali e cognitive. Gli effetti positivi dell’ippoterapia sono conclamati non solo sugli adulti, ma soprattutto sui bambini. In particolare, nei casi in cui siano affetti da disturbi psichici, alcune disabilità fisiche e autismo.

Ma prima di approfondire gli aspetti benefici dell’ippoterapia, è necessario precisare che si tratta di una fase, o disciplina, delle diverse attività della riabilitazione equestre:

  • ippoterapia – è basata sull’approccio graduale con l’ambiente del maneggio e con il cavallo, ed è rivolta a persone con diverse patologie cognitive e disabilità fisiche lievi;
  • rieducazione equestre – il legame tra paziente e cavallo si evolve sempre di più e dà inizio a un vero percorso di presa di coscienza, non solo verso l’animale, ma anche verso sé stessi;
  • equitazione sportiva per disabili – il paziente diventa autonomo, non è più costantemente seguito da un istruttore e può arrivare a svolgere attività dimostrative o addirittura agonistiche.

 

I 5 principali benefici dell’ippoterapia

 

L’ippoterapia è pensata per migliorare la vita di tutti, grandi e piccini, e negli ultimi anni è una delle discipline di pet therapy più utilizzate. Gli incontri si svolgono in centri specializzati, con cavalli selezionati e istruttori altamente qualificati.

Di solito le sedute durano circa un’ora e sono strutturate a seconda della patologia del paziente e della sua fase nella terapia. Inoltre, stare all’aria aperta, avere a che fare con gli animali in un contesto quasi ludico, permette di affrontare le patologie in maniera meno invasiva e più dolce. Ecco perché è consigliata anche per i più piccoli.

Come già sottolineato, i benefici dell’ippoterapia si manifestano a più livelli. Ne abbiamo evidenziati 5 che possano farti capire l’impatto positivo che può avere.

 

#1 Benefici socio-affettivi

 

Durante il percorso di ippoterapia, il paziente crea una relazione con il cavallo, che nel tempo può trasformarsi anche in un legame affettivo. Infatti, sarà proprio “il cavaliere” a doversi prendere cura del proprio animale, il quale diventa così un mediatore emozionale. Questo permette un’apertura maggiore della persona anche nei confronti del mondo esterno.

A ciò si aggiungono le varie interazioni che il paziente può sviluppare all’interno del maneggio, che contribuiscono a migliorare le sue doti relazionali e sociali. Ne consegue un graduale aumento dei livelli di comunicatività con le persone che lo circondano, rendendole figure più partecipi nella sua giornata.

 

Ippoterapia

 

#2 Benefici fisici

 

Dal punto di vista fisico, i benefici dell’ippoterapia sono davvero molti: miglioramento di equilibrio, tono muscolare, coordinazione e postura.

Soprattutto nei pazienti che hanno subito una lesione, l’andare a cavallo riporta armonia nel corpo, poiché tutti i gruppi muscolari vengono stimolati in modo simmetrico. A ricoprire particolare importanza nell’attività con il cavallo è il suo andamento sinusoidale, tipico dei quadrupedi.

Il movimento del cavallo avviene in quattro tempi e va a lavorare sull’equilibrio statico e dinamico del cavaliere. Quest’ultimo dovrà, infatti, spostare continuamente il proprio baricentro, a seconda dell’andatura dell’equino. Di conseguenza, potrà acquisire maggiore coscienza del proprio corpo. Ecco perché la terapia coi cavalli è consigliata anche a persone disabili.

 

#3 Benefici cognitivi-sensoriali nell’ippoterapia

 

Il lavoro con il cavallo, e l’ambiente in cui questo viene svolto, hanno effetti sulla stimolazione cognitiva. Nei pazienti si nota un miglioramento nella concentrazione, nella logica, nella memoria e nella sensibilità. Quest’ultima in particolare, è sviluppata dall’attività di pulizia del cavallo e dal contesto naturale nel quale di solito il maneggio è inserito.

Per queste caratteristiche, l’ippoterapia è incoraggiata nei casi con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività). I bambini ne traggono davvero beneficio, poiché dovendo gestire l’animale con determinate sequenze operative, sviluppano pensiero induttivo e logica organizzativa. Oltre a dover mantenere sempre costante attenzione e concentrazione.

 

#4 Benefici psicologici e comportamentali

 

Lungo il percorso terapeutico, al paziente verranno affidati compiti e piccole responsabilità riguardanti la cura del cavallo. Queste attività portano benefici sia a livello psicologico che comportamentale, poiché permettono di accrescere sicurezza e autostima nel paziente, il quale percepisce la fiducia nei suoi confronti. E quando sono presenti entrambi questi stati, il risultato è una maggiore stabilità emotiva.

Inoltre, anche il maneggio in sé favorisce la consapevolezza di essere in un ambiente con delle regole che devono essere rispettate. Il risultato è la diminuzione dei livelli di aggressività nella persona e un miglioramento delle capacità relazionali e dello stare in gruppo.

 

#5 Benefici fisiologici

 

Il contatto con il cavallo comporterebbe anche delle modifiche a livello biochimico nel corpo umano. Infatti, è un’attività che facilita il rilascio di endorfine, i neurotrasmettitori che aiutano a ridurre lo stress. Esattamente quello che succede anche con gli esercizi di meditazione.

Non è tutto. L’essere in sella all’animale, quindi a diretto contatto con il suo corpo, porta a un abbassamento del ritmo cardiaco nel paziente. Ciò significa che andare al trotto, ha un effetto cullante e rilassante sul cavaliere che può così provare maggiore benessere, grazie alle endorfine rilasciate.

 

Perché considerare l’ippoterapia per il benessere psicofisico

 

I benefici dell’ippoterapia si riscontrano sia nel fisico che nell’aspetto psicologico. È chiaro che queste attività possono essere efficaci e coinvolgenti solo se coordinate da un’équipe multidisciplinare costituita da personale qualificato, come uno psicoterapista, un istruttore, ecc.

Sono terapie che devono seguire un percorso personalizzato e assistito da professionisti competenti, ma i cui vantaggi sono davvero notevoli. In uno studio del 2015, è emerso che l’ippoterapia aiuta a diminuire il livello di ansia e stress, contribuendo a un recupero più rapido in seguito a eventi traumatici.

Se avevi dei dubbi sull’efficacia della terapia coi cavalli, speriamo di aver accesso la tua voglia di approfondire l’argomento. Ora sai che può essere un valido strumento nella rieducazione dei disturbi neuromotori e portare importanti benefici alle persone.

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