Servizio energia e gas
Diritto di recesso e diritto di ripensamento: differenze e come esercitarli
Il panorama del libero mercato dell’energia ha dato ai consumatori la libertà di scegliere il proprio fornitore di luce e gas. La scelta di un operatore, quindi, può subire delle variazioni dovute a cambi di tariffe o a esigenze personali.
In queste situazioni, è opportuno conoscere i concetti di “diritto di recesso” e “diritto di ripensamento”, due strumenti che consentono di annullare o modificare i contratti stipulati.
Ecco quando può esserti utile esercitare questi due diritti e come fare.
Differenza tra diritto di recesso e diritto di ripensamento
Il diritto di ripensamento e il diritto di recesso sono termini spesso utilizzati come sinonimi, ma in realtà rappresentano modalità diverse di annullamento contrattuale.
Vediamone le specifiche legate al settore dell’energia.
Il diritto di ripensamento è una tutela per i consumatori che consente di recedere da un contratto entro 14 giorni dalla sottoscrizione dello stesso. Questo diritto è esercitabile se il contratto è stato stipulato al di fuori della sede o degli uffici commerciali del fornitore (quindi ad esempio via web, via telefono oppure presso stand e info-point presenti presso i centri commerciali).
Puoi esercitarlo se ti accorgi che l’offerta che hai sottoscritto non è così conveniente come ti aspettavi o che è meno conveniente di quella che avevi in precedenza. Ma attenzione ai termini: il conteggio dei 14 giorni parte dalla data riportata sul contratto, e non dal momento in cui l’hai ricevuto. Puoi richiedere l’annullamento tramite canali ufficiali come fax, raccomandata o posta certificata.
Il diritto di recesso, invece, permette ai clienti di annullare il proprio contratto e stipularne uno nuovo con un altro fornitore, fornendo al massimo un mese di preavviso. Il periodo di preavviso si calcola dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il vecchio fornitore ha ricevuto la comunicazione scritta di recesso.
Puoi richiederlo quando vuoi e per qualsiasi motivo, attraverso i moduli online sul sito del fornitore o presso uno degli shop, se presenti vicino a te.
Il diritto di recesso e ripensamento sono gli strumenti per adattare il contratto alle tue mutevoli esigenze.
Diritto di recesso e cambio di fornitore
In caso di cambio di fornitore, non è necessario richiedere l’annullamento del contratto esistente. Il passaggio avviene senza alcuna comunicazione da parte del cliente verso il vecchio operatore. Infatti, attivando la nuova fornitura è chi subentra a gestire tutte le comunicazioni con il fornitore precedente, snellendo notevolmente il processo per il cliente.
Durante il processo di transizione da un fornitore di luce e gas a un altro, è comune ricevere alcune bollette dal vecchio gestore, ma non sono tutte uguali. Scopri quali fatture dovrai aspettarti e cosa fare in caso di doppia fatturazione.
In un mercato dell’energia in continua evoluzione, la trasparenza nelle modalità di esercizio di questi diritti consente di fare scelte consapevoli e di adattare i contratti alle mutevoli esigenze dei consumatori.
Se stai pensando di cambiare fornitore, dai un’occhiata a come comparare le offerte di luce e gas per massimizzare i benefici dello switch. Prima di procedere con la transizione, esplora attentamente le offerte sul mercato. Fattori come tariffe competitive, politiche contrattuali chiare e la reputazione del fornitore dovrebbero influenzare la tua scelta.
Un cambio di fornitore ben pianificato non solo può tradursi in risparmi significativi, ma può anche offrirti una migliore qualità del servizio. Sapere quando e come esercitare i diritti di recesso e ripensamento è solo il primo passo verso una gestione efficiente del contratto energetico.
Sfrutta appieno le opportunità offerte dal libero mercato dell’energia per assicurarti di avere il miglior fornitore adatto alle tue esigenze.
Dai un’occhiata all’offerta di Sinergy Luce e Gas: puoi sottoscrivere il contratto online, in soli 2 minuti!