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Caldaia a idrogeno - Il riscaldamento del futuro?
L’approccio alla sostenibilità energetica ha portato all’attenzione una soluzione che promette di rivoluzionare il settore del riscaldamento: la caldaia a idrogeno.
Questa tecnologia offre una via verso il riscaldamento green degli edifici, sostenuta sia a livello europeo che nazionale. In Italia, l’80% delle case impiega il gas naturale come fonte di riscaldamento (mentre il 20% già utilizza pompe di calore o solare termico) e, in un’ottica di transizione green, l’idrogeno costituisce un’ottima alternativa.
L’Europa, con l’obiettivo di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2050, considera l’idrogeno una delle fonti chiave insieme alle rinnovabili tradizionali come eolico e fotovoltaico. In effetti, i vantaggi sono numerosi. Continua a leggere per scoprire di più su questo combustibile sostenibile e su pro e contro delle caldaie a idrogeno.
I vantaggi dell’impiego dell’idrogeno
L’idrogeno è un elemento abbondante in natura e ricavabile in modo sostenibile. In più, offre numerosi vantaggi che lo rendono una buona scelta come combustibile, anche per le caldaie:
- sicurezza – per la salute dell’uomo e dell’ambiente: non è tossico, corrosivo o radioattivo;
- versatilità – può essere utilizzato in vari settori, dall’industria alla mobilità elettrica, offrendo un’ampia gamma di applicazioni. Infatti, può essere trasportato tramite tubature (come il gas naturale), utilizzato come combustibile in caldaie avanzate per il riscaldamento o l’industria, e può alimentare veicoli e altri mezzi elettrici attraverso pile a combustibile, che generano elettricità tramite reazioni chimiche con l’ossigeno;
- alta densità energetica – rispetto alle fonti fossili, l’idrogeno offre un potere calorifico più elevato per chilogrammo;
- produzione sostenibile – l’idrogeno green, estratto dall’acqua tramite elettrolisi con energia rinnovabile, promette un futuro privo di emissioni di CO2 nel suo ciclo di vita, annullando la dipendenza dal gas naturale.
Le caldaie a idrogeno sono sistemi all’avanguardia che permettono la riduzione delle emissioni in un’ottica di transizione green.
I “colori” dell’idrogeno e la sua produzione
Il livello di ecosostenibilità dell’idrogeno dipende dal modo in cui viene ricavato. L’impatto complessivo sull’ambiente è determinato dalla materia prima da cui si estrae l’idrogeno (acqua o idrocarburi) e dal processo produttivo a cui è sottoposta.
Per riconoscerlo, si utilizza una classificazione basata sui “colori”:
- idrogeno green – prodotto dall’acqua attraverso elettrolisi con energia rinnovabile, rappresenta una fonte priva di emissioni. Anche se il costo attuale è elevato, si prevede che entro il 2050 sarà paragonabile a quello del gas naturale;
- idrogeno grigio e blu – estratto da fonti fossili. La differenza tra le due classi sta nel fatto che il blu che prevede la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di CO2, mentre il grigio rilascia nell’atmosfera una piccola quantità di CO2;
- idrogeno turchese – ottenuto tramite la pirolisi termica del metano, garantisce un processo carbon neutral perché come scarto non produce CO2 ma carbonio solido.
Pro e contro delle caldaie e idrogeno
Le caldaie a idrogeno costituiscono una soluzione innovativa che presenta numerosi vantaggi, tali da renderla una promettente alternativa nel prossimo futuro ai sistemi di riscaldamento tradizionali. Ecco alcuni dei suoi pro:
- la riduzione delle emissioni;
- l’efficienza energetica;
- la possibilità di stoccaggio in forma liquefatta o compressa.
Tuttavia, esistono anche alcuni contro, come:
- la necessità di conversione degli apparecchi esistenti;
- la mancanza di una rete di distribuzione fissa (al pari degli attuali metanodotti);
- la possibilità di emissioni di carbonio durante la produzione (per alcune classi):
- il prezzo ancora elevato;
- il rischio di incendio – nonostante le caldaie a idrogeno siano sicure e studiate appositamente per gestire in modo ottimale l’idrogeno, è sempre bene ricordare che questo elemento è altamente infiammabile.
Ci sono, quindi, ancora molte sfide da affrontare per l’intero settore, per avvicinarci sempre di più all’obiettivo dell’azzeramento delle emissioni nette entro il 2050.
Scopri di più su quali sono, ad oggi, le politiche green in atto nell’Unione Europea.