Servizio energia e gas

Appartamento frazionato e un solo contatore: si può fare?

Un contatore unico per un appartamento frazionato: è possibile? Se vivi in un immobile che è stato frazionato, potrebbe sembrarti molto conveniente l’idea di mantenere un solo contatore e dividere le spese di energia elettrica e gas. Puoi farlo? La risposta è “no”.

È una pratica ritenuta scorretta dall’ARERA (Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il sistema idrico): due nuclei familiari distinti devono avere altrettanti contatori intestati, poiché è il dispositivo che rappresenta il punto di prelievo, dell’energia elettrica o del gas. Dunque, è la sua presenza che comporta il calcolo delle imposte previste e degli oneri di sistema da corrispondere in bolletta.

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni in cui due immobili distinti possono condividere uno stesso contatore. Bisogna però approfondire il contesto in cui un unico allaccio allo stesso contatore sia possibile, altrimenti c’è il rischio di incorrere in sanzioni. Vediamo assieme le cose fondamentali da sapere su questo argomento:

  • cosa si intende per immobile frazionato;
  • perché non si può avere un solo contatore per un appartamento frazionato;
  • quali sono i casi in cui due immobili possono condividere un contatore;
  • perché non si possono avere due contatori in una sola abitazione.

 

Che cos’è un immobile frazionato

 

Per spiegare cos’è un immobile frazionato partiamo da un esempio pratico. Prendiamo in considerazione un appartamento molto ampio, diventato troppo grande per una coppia matura i cui figli sono andati a vivere da soli. Questo appartamento, con le dovute concessioni edilizie, viene frazionato in due unità immobiliari distinte. In una continueranno ad abitare i genitori e nella seconda unità andrà a vivere uno dei figli, con la sua famiglia.

Al contatore già presente deve aggiungersi un secondo allaccio ai servizi di erogazione energetica, per calcolare i consumi del secondo nucleo familiare in modo indipendente. Questo passaggio è fondamentale perché, secondo la normativa, a ogni unità di consumo deve corrispondere un unico cliente. Quindi, ognuno deve avere il suo contatore.

Non considerare queste regole significa diventare dei clienti nascosti, una posizione scomoda perché passibile di costose sanzioni. Vediamo assieme cosa significa e cosa comporta essere clienti nascosti. Nel mentre, se vuoi sapere come leggere il contatore, questi due approfondimenti ti saranno utili:

 

Perché un immobile frazionato non può avere un solo contatore

 

Secondo la delibera 276/2017/R/eel dell’ARERA, non è consentito avere un contatore unico per due immobili e dividere le spese dei consumi. Se lo fai rientri tra i cosiddetti clienti nascosti. Stiamo parlando di quei clienti finali che utilizzano l’energia elettrica o il gas, ma che non hanno un punto di connessione privato alla rete.

Anche se, in realtà, corrispondi la tua quota dei consumi con chi risulta intestatario della fornitura, allacciandoti al suo contatore non paghi le tasse dovute allo Stato. Ovviamente questa pratica non è consentita, come detto, c’è il rischio di incorrere in pesanti sanzioni. Dunque, una simile posizione deve essere regolarizzata quanto prima.

 

Quando è possibile avere un unico contatore per due unità immobiliari

 

Sono 3 i casi previsti dalla delibera 894/2017/R/eel di ARERA, in cui è ammesso avere un solo contatore per due immobili distinti:

  • quando un immobile principale e le sue competenze appartengano alla stessa persona fisica o giuridica e si trovano sulla stessa particella catastale (per esempio, in un condominio sono conteggiabili sullo stesso contatore i consumi di un appartamento e del garage correlato);
  • se è possibile accorpare i consumi di più immobili pertinenziali (garage, cantine, sottotetti, anche appartenenti a persone diverse) facenti parte di un unico condominio. A loro volta, possono essere inglobati nei consumi condominiali;
  • se le unità immobiliari non residenziali contigue, appartenenti alla stessa persona giuridica (per esempio aziende o negozi), sono collocate in uno stesso sito e utilizzate per produrre gli stessi beni e servizi, allora possono condividere il medesimo contatore.

 

Come puoi ben notare, queste eccezioni non si riferiscono a immobili residenziali appartenenti a persone diverse. Bensì, si applicano a due o più immobili adiacenti e alle loro pertinenze, appartenenti alle stesse persone fisiche o giuridiche. 3 casi ben distinti dagli appartamenti frazionati, che sono immobili residenziali appartenenti a persone diverse.

 

Quando è possibile avere due contatori per un’abitazione

 

In caso di accorpamento di due unità abitative potresti avere il problema opposto. Ci sono due contatori per la stessa abitazione e uno dei due deve essere rimosso. Il contatore può anche essere solo disattivato e rimanere installato, per un’eventuale suddivisione dell’immobile in futuro.

Anche la condivisione dell’appartamento con altre persone, come capita agli studenti universitari o ai lavoratori che vogliono condividere le spese domestiche con dei coinquilini, non serve un doppio contatore. Per ogni soluzione abitativa è possibile avere un solo contatore a uso residenziale.

Due contatori sulla stessa abitazione non sono contemplati, a meno che un eventuale secondo contatore non sia destinato a un consumo energetico per altri usi. Questo significa che le spese delle bollette tra inquilini devono essere divise equamente e non è possibile che ognuno abbia un conteggio separato dei propri consumi.

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Appartamento frazionato e un solo contatore: si può fare?

 

Ridurre i costi energetici: con il contratto giusto si può

 

Con questo articolo abbiamo affrontato un argomento complesso, che può dare adito a dubbi. Tuttavia, ora sai che condividere il contatore per risparmiare, anche se si tratta di un appartamento frazionato, non è una buona idea. Non dovresti farlo.

Esistono modi migliori per ridurre i costi di luce e gas. La cosa fondamentale è avere la consapevolezza delle proprie esigenze energetiche. Scegliere il fornitore adatto alle tue abitudini di consumo, che ti consenta di usufruire di condizioni allineate ai tuoi bisogni, è il modo migliore per contenere i costi in bolletta. Naturalmente, dovrai anche cercare di individuare e ridurre gli sprechi, per evitare che i tuoi sforzi risultino vani.

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